mercoledì 20 gennaio 2010

MARCELLO ARCHETTI per FASHION IN TOWN 2009

I shop therefore I am
Fashion: turn to the left
Fashion: turn to the right
And we are coming to town
Beep Beep (David Bowie)

Fashion

La moda è un visibile e determinato modello sociale, esprime le sicure e distinte valenze simboliche di identità individuali e collettive, ha una “funzione rasserenante”. La moda è una esperienza di autoidentificazione, si costruisce come una “illusione necessaria”, produce una industria culturale.
Durante l’acquisto il soggetto compratore lavora per trasformare l’oggetto che acquista in qualcosa di significativo per lui, immaginando e ricontestualizzando l’oggetto acquistato e se stesso - in relazione ad altri -. Gli acquisti sono atti rituali per dare senso al proprio ambiente tribale-sociale di appartenenza, sono usati per comunicare un identificare-identificarsi-farsi identificare e per darsi senso, ma anche per offrire una qualche immaginaria distinzione sociale.
I soggetti compratori desiderano dimostrare-dimostrarsi le rispettive categorie personali di significato, in questo caso nella moda; di fatto – e spesso inconsapevolmente - costituiscono poi radicati e particolari sistemi culturali collettivi di significati.

in Town


“I perugini possiedono ed esibiscono una determinata e qualificata moda, quasi una ricercata e voluta eleganza. Ci tengono, ne parlano e si propongono con un preciso, attento ed esibito stile” (L’identità urbana della città di Perugia, 2004).
Durante gli acquisti in luoghi commerciali (anche essi carichi di sottovalutati significati e di forte rappresentanza sociale) le mode riempiono i luoghi della città (una volta a Perugia erano “in centro storico”…) e così le mode forniscono le opportunità di sperimentare le autoidentificazioni e i legami sociali che in questo momento le stesse città - comunità contemporanee non riescono più a progettare-costruire-costituire. Attualmente dove e quali sono i luoghi del mostrare una qualche moda identitaria e sociale (una volta a Perugia la sfilata era “nel fare una vasca” in corso Vannucci)?

When love comes to Town (U2)


Ma ora che cosa è la città di Perugia, dove è la città di Perugia, dove inizia e dove finisce la città di Perugia, quali sono i limiti e i confini della città di Perugia? Quando la città di Perugia sarà e si sentirà una city? Come “si fa” una città? Dove sono i luoghi in cui si abita una intensa produzione di significati collettivi di conoscenza (prima, ma con quale sistema cognitivo?), di appaesamento (durante, ma a quali condizioni e con quali strumenti del “sentire” in possesso?) e di appartenenza (successivamente, ma dopo quanto tempo e con quale intensità misurabile; e forse mai più?). A quando “Il cielo sopra Perugia” (Wim Wenders)?
Da Fashion in Town Perugia 2009 a Fashionable Town Perugia (in quale anno?). Quando la città di Perugia sarà di moda? Per adesso sfogliamo le pagine di moda, vediamo le fotografie di moda, leggiamo i luoghi di moda, alla ricerca della identificazione>identità di moda…; e così, buon Natale 2009.

Marcello Archetti antropologo
54 anni
Serra S. Quirico (Ancona)
Perugia è… è Perugia

Nessun commento: