mercoledì 20 gennaio 2010

Andrea Dragoni per FASHION IN TOWN 2009

Annotazioni Perugine

A chi ha l’occasione di visitare il centro storico di Perugia, si svela un’ immagine contemporanea della città che con le sue architetture e i suoi spazi pubblici è riuscita a mantenere intatta quella identità urbana che da sempre impressiona per l’arcaica sontuosità delle sua forma.
Le mutevoli condizioni atmosferiche del cielo che avvolge l’acropoli vengono riflesse e riverberate dalle cortine murate in un gioco ambiguamente doppio, restituendone un’immagine che non appare mai uguale a se stessa, un gioco di grande fascino che istantaneamente disegna un idea di spazio solido e concreto, destinato un attimo dopo a trasformasi in una dimensione leggera e sfuggente. Perugia è in grado di offrire senza artifizi ed inganni una molteplicità di visioni,
una dimensione questa che è propria solo d’identità urbane forti e complesse.

Le incursioni di nuove architetture nel centro della città e la trasformazioni recenti di alcune sue parti è avvenuta con grande sobrietà; come affermava Henry James si può ancora dire di stare
“non esattamente a, ma con Perugia” in questo senso si può leggere ed interpretare anche tutto quello che la buona architettura contemporanea ha realizzato nell’acropoli.
Il minimetrò ed i nuovi sistemi di mobilità alternativa, inevitabilmente gli interventi più rappresentativi di questi ultimi anni, sono opere che rispettano profondamente la città, non tanto perché articolano con essa un dialogo ed un confronto intelligente, quanto perché hanno innescato con Perugia un nuovo rapporto fisico e visivo, rafforzando quella dimensione mentale di città che vive da sempre con chi è nato e ha abitato in questi luoghi.

Andrea Dragoni
Età: 40 anni
Luogo di nascita: Perugia
Perugia è: Un microcosmo che non ti abbandona mai.

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